C’era una volta il Campo della Vittoria, il primo vero teatro del calcio marsalese. Sorgeva proprio dove oggi si estende il Parco Archeologico di Marsala, in un’area che allora, molto prima degli scavi, ospitava i sogni e le urla delle domeniche sportive. Quel campo fu per anni la casa del Marsala, il luogo dove la città imparò a innamorarsi del pallone, tra spalti improvvisati e polvere alzata dalle folate dello scirocco.

E fu proprio lo scirocco a scriverne la fine. Una notte, una raffica di vento impetuoso – quasi simbolica – spazzò via la fragile struttura in legno, radendola al suolo. Non era solo la fine di un campo, ma la chiusura di un’epoca, teatro di mille battaglie sportive, promozioni e domeniche leggendarie rimane l’eco più romantica del calcio a Marsala.
Da quelle macerie nacque una nuova casa: lo Stadio Municipale, più moderno e stabile, che sarebbe poi diventato il mitico “Nino Lombardo Angotta”.
LO STADIO MUNICIPALE, NEL 2000 VENNE CHIAMATO “NINO LOMBARDO ANGOTTA”
Lo stadio municipale “Antonino Lombardo Angotta“, che si trova in V.le Olimpia 14, è il principale impianto sportivo di Marsala nonché il più grande della Provincia di Trapani. È uno stadio polifunzionale dedicato ad Antonino Lombardo Angotta, già presidente della squadra Sport Club Marsala 1912 e ideatore della sua progettazione ed edificazione, il principale team di calcio di Marsala, che disputa all’Angotta le partite interne.

Intorno agli anni cinquanta, la squadra ha disputato le gare interne allo Stadio della Vittoria, sito all’interno dell’area che in seguito ospiterà il futuro Parco Archeologico, adiacente all’omonima piazza. L’attuale stadio, è stato fatto costruire da Antonino Lombardo Angotta.
Antonino Lombardo Angotta, facoltoso uomo politico e figura cittadina di grande rilievo dell’epoca, fu presidente dello Sport Club Marsala 1912 per dieci anni (1955-1965). Nella prima metà degli anni ’50 Lombardo Angotta iniziò i progetti di costruzione di uno stadio, perché il Marsala 1912 non poteva più continuare a giocare nel vecchio “Campo della Vittoria“, nella zona di Porta Nuova. Lo stesso Lombardo Angotta, in una intervista concessa nel 1992 pochi anni prima della sua morte, raccontò di come, durante un Marsala-Bari, il pubblico fu costretto a rimanere fuori dal vecchio impianto, causa la non agibilità delle travi di legno che formavano le gradinate. Lo Stadio, sorse in una zona molto periferica della città, praticamente di campagna, zona separata isolata dal Fossato Punico di Lilibeo. Lombardo Angotta fece costruire prima lo stadio, inaugurato ufficialmente come cantiere ricreativo scolastico.
I lavori iniziarono infatti senza alcuna autorizzazione ed una manifestazione dei tifosi durante una visita del prefetto convinse lo stesso alla messa in regola dei lavori, quando essi erano ancora in fase di realizzazione. Subito dopo lo Stadio, Lombardo Angotta si prodigò alla costruzione del cavalcavia che collega il centro cittadino alla zona dello Stadio, permettendo in questo modo l’espansione del centro urbano di Marsala in direzione sud-est nella prima metà degli anni ’60.
La prima gara giocata nell’odierno stadio fu Marsala-Reggina, giocata il 19 febbraio 1956 e terminata 1-1, con gol per il Marsala di Roberto Lerici.
L’impianto marsalese è stato uno dei primi in Sicilia a poter vantare un manto erboso.
Nel 2002, in contemporanea all’inaugurazione della Curva, lo Stadio che fin dalla sua nascita era noto come “Stadio Municipale di Marsala”, fu intitolato alla memoria di Antonino Lombardo Angotta, artefice della costruzione dello stesso e figura di rilievo nella storia del locale sodalizio sportivo, portato dal presidente Lombardo Angotta alle soglie della Serie B.
La struttura dello stadio è dotata di 3 settori: Tribuna-Gradinata-Curva.
Tribuna: 2.800 posti. Il settore è dotato nella sua parte centrale di copertura e nel livello più elevato di una cabina stampa.
Gradinata: 2.800 posti. Il 25% è riservato al settore ospiti che è diviso dalla restante parte.
Curva: 3.600 posti. Il settore, di recente costruzione, si trova alla sinistra della tribuna.
Ad impianto completamente efficiente, la capienza complessiva è di 9.200 posti circa.


